“I professionisti del settore hanno davanti una grande sfida: diventare il punto di riferimento della loro clientela per tutta la gestione del patrimonio. Per vincerla ci vuole convinzione e formazione. Pena: la perdita di competitività sul mercato”.
“Il professionista che intende progredire nella direzione della consulenza globale deve per prima cosa cambiare la sua psicologia. Il patrimonialista è innanzitutto un’attitudine mentale. Nel senso che se il professionista fosse spinto al cambiamento solo perché c’è una nuova normativa che glielo impone (Mifid 2, n.d.r.), sarebbe una evoluzione subita e non attiva. Il fondamentale cambiamento, invece, deve essere vissuto da protagonista, e non subito. A spingerlo verso una evoluzione della sua professione deve essere piuttosto la volontà e la determinazione di evolvere per cogliere al meglio le esigenze del mercato attuale. Dunque si tratta prima di tutto di un importante cambiamento nel proprio atteggiamento mentale. Se il consulente vuole essere riconosciuto dal mercato come “patrimonialista” il primo a crederci deve essere proprio lui, tirando fuori tutta la determinazione e l’ambizione necessarie per fare il salto qualitativo professionale e personale”.
“(…) voler essere consulente patrimoniale non significa assolutamente dover trasformarsi in un tuttologo. L’obbiettivo, piuttosto, deve essere quello del professionista “poliedrico”, capace di acquisire conoscenze ed informazioni trasversali che spazino dall’ambito immobiliare a quello imprenditoriale, dal diritto successorio a quello di famiglia, con un’attenzione particolare ai rapporti patrimoniali tra coniugi e tra conviventi”.
“(…) c’è la possibilità di ritagliarsi un ruolo “fiduciario” per la cura e la tutela degli interessi patrimoniali delle famiglie. L’obbiettivo, quindi, deve essere quello di guadagnarsi il ruolo di riferimento per tutta la patrimonialità della famiglia”.
Avete letto (se siete arrivati sino qua) un estratto della mia intervista sulla rivista Patrimoney, che mi ha dedicato la copertina (secondo me la foto nn rende al 100%)…
Per me è stata una grandissima soddisfazione, una bellissima sorpresa, una indescrivibile emozione poter incontrare decine, centinaia di appassionati professionisti con i quali confrontarmi su quella che è la mia passione, la mia vita professionale, il mio impegno personale….la consulenza patrimoniale globale…
Ed allora voglio ringraziarvi tutti, abbracciarvi tutti, tutti quelli che mi hanno incontrato, scritto, letto, parlato, collaborato….grazie per aver condiviso con me la vostra passione, i vostri progetti..
Ed allora per ripagarvi vi prometto che continuerò, anzi, continueremo insieme, in questa direzione, con tutti i progetti e le iniziative di cui vi ho parlato e che sto costruendo (con un gruppo di persone fantastiche)…sempre con tutta quella passione e quella determinazione essenziali e necessarie per conquistarsi il ruolo prestigioso, centrale e di riferimento nella vita patrimoniale dei nostri clienti.
Un abbraccio.
M.
P.S. Vero che quella foto nn rende al 100%?