SMS DELL’AMANTE: ADDEBITO SEPARAZIONE

SMS DELL’AMANTE: ADDEBITO SEPARAZIONE

SMS DELL’AMANTE: ADDEBITO SEPARAZIONE 685 340 admin

Cinquemila €uro al mese, ecco quanto è costato un SMS….duemila di mantenimento per la moglie e tremila totali per quello alle figlie….

Tutto nasce da un messaggino romantico pervenuto sullo smartphone di un poveruomo…. dall’amante…..

la moglie,”casualmente”,  prende in mano lo smartphone del maritino e, sempre “casualmente”, legge il messaggino amoroso, riscoprendo il lato romantico del marito che ormai si era scordata esistesse….

…la mogliettina porta al giudice il telefonino del marito….

…il giudice, letto l’SMS, fissa il principio in relazione al quale “il messaggino amoroso” è di per sé sufficiente a provare la violazione del dovere di fedeltà tra coniugi e, quindi, la pronuncia di addebito della separazione (Corte di Cassazione, sent. 5510/2017).

Allora….come noto, ai fini della separazione personale tra coniugi (consensuale o giudiziale che sia) non è necessario dimostrare tradimenti e/o altre violazioni dei doveri coniugali nascenti dal matrimonio, ma è sufficiente evidenziare fatti che rendano intollerabile la prosecuzione della convivenza, o che arrechino pregiudizio alla prole.

A tal proposito, quindi, è sufficiente che la “frattura” dipenda anche solo dal semplice distacco e dalla disaffezione avvertita da uno solo dei coniugi: in altre parole…è finito l’amore.

Diversamente, invece, la rigorosa prova della violazione dei doveri coniugali nascenti dal matrimonio ad opera di uno dei coniugi è presupposto e condizione necessaria al fine di ottenere un’ulteriore pronuncia: l’addebito della separazione.

L’ambita pronuncia ha effetti patrimoniali e personali assai rilevanti: il coniuge al quale viene addebitata la separazione perde il diritto al mantenimento, nonchè gli eventuali diritti ereditari sul patrimonio del coniuge separato (che in seguito alle maledizioni ricevute) dovesse venire a mancare.

Il tradimento, ovviamente, è violazione del dovere di fedeltà coniugale, obbligo che ciascun coniuge assume (e spesso dimentica) avanti al parroco o al sindaco ed a due testimoni, il giorno delle nozze.

Ricordo che la Cirinnà, per le unioni civili tra coppie dello stesso sesso, diversamente dai coniugi, non prevede obbligo di fedeltà….

….bella la pronuncia di addebito (almeno per chi la ottiene)….ma occorre essere “bravi” a guadagnarsela…non sempre è facile dare “prova”…

…ma il caso in commento, affrontato dalla corte di cassazione, insegna che anche in questo la tecnologia ti può aiutare (…o condannare).

Attenzione, allora, occhi aperti….per tradire (e pagare) è sufficiente un sms ben fatto…

M.