PROVIAMO A PARLARE DI DONAZIONI INDIRETTE?

PROVIAMO A PARLARE DI DONAZIONI INDIRETTE?

PROVIAMO A PARLARE DI DONAZIONI INDIRETTE? 270 180 admin

Donazioni indirette, ne parliamo spesso, ma quali sono e perchè “indirette”?

Indirette per il semplice motivo che “indirettamente” ottengo lo stesso risultato finale di arricchire un soggetto come con una donazione tipica, ma lo faccio in modo “indiretto”, cioè con l’utilizzo di un diverso strumento giuridico.

Alcuni esempi?

REMISSIONE DEL DEBITO- Rinuncio ad un credito: per colui che doveva pagarmi è come se avesse ricevuto una donazione tipica di pari importo (dite la verità, avete mai sentito parlare di bonifici con causale “prestito infruttifero”? 🙂 .

ASSICURAZIONE SULLA VITA – Il premio pagato dallo stipulante (cioè quello che esce dal suo patrimonio e non invece l’indennità che riceve il beneficiario dall’assicuratore) rappresenta una donazione indiretta a favore del beneficiario della polizza.

DONAZIONE MISTA- Quando in un negozio giuridico (esempio vendita), una delle prestazioni è di gran lunga inferiore a quanto dovuto. Esempio , la vendita di una casa a valore catastale anzichè al valore più alto di mercato: è una vendita, ma cela una donazione.

TRUST- Il trust può configurare una donazione indiretta quando il trasferimento dal settlor al tustee prevede poi come destinatario finale (beneficiario) un terzo soggetto.

COINTESTAZIONE DI CONTO CORRENTE BANCARIO- Può configurare la donazione indiretta ogniqualvolta la provvista del conto apparteneva a solo uno dei cointestatari e poi ne beneficia pure l’altro.

ATTRIBUZIONI NELL’AMBITO DELLA COMUNIONE LEGALE TRA CONIUGI- Configura donazione indiretta in tutti i casi in cui uno dei coniugi acquisti un bene, in regime di comunione legale dei beni, con il ricavato della vendita di un suo bene personale, omettendo di far partecipare all’atto l’altro coniuge per escluderlo dalla comunione. In tal caso il nuovo bene entrerà a far parte della comunione e, di conseguenza, indirettamente, vi sarà un arricchimento dell’altro coniuge.

Orbene, tutte le donazioni “indirette”, se effettuate in danno del creditore, sono soggette all’azione revocatoria ordinaria, nonchè, qualora abbiano leso la quota dei legittimari, all’azione di riduzione.

Quindi tanti modi per “donare”, ma altrettanti validi motivi per “revocare” o “ridurre”.