Divorzio: stop al tenore di vita (a vita)

Divorzio: stop al tenore di vita (a vita)

Divorzio: stop al tenore di vita (a vita) 300 201 admin

Cassazione civile, sentenza n. 11504/2017….

Tra le migliaia di sentenze sfornate annualmente dai nostri giudici, ogni tanto qualcuna lascia il segno….

Lo avete letto e sentito tutti: in conseguenza del divorzio, il giudice non fisserà più un assegno in favore del coniuge più debole parametrato “al tenore di vita goduto durante il matrimonio“, ma in considerazione dell’indipendenza o autosufficienza economica…

Mi verrebbe da dire…normale…era prima che non era normale….

Allora…se n’è parlato tanto, comprensibilmente…e ho sentito dire anche cose non corrette e non condivisibili….

Anzitutto, quotidiani a tiratura nazionale non possono dire “Basta assegno di mantenimento alle donne”…

Lo può dire l’uomo al bar, lo si può anche capire per certi versi ed in determinate ipotesi, ma non la stampa ad ampi caratteri….

La pronuncia fissa principi che riguardano uomini e donne….e ci mancherebbe…

Il matrimonio non è (anzi, non dovrebbe essere) affare economico, sia per l’uomo che per la donna….

Detto questo, più che di rivoluzione…parlerei semmai di una contro-rivoluzione….parlerei di effettiva adesione alla lettera della legge e di logicità sistematica…

Insomma, tecnicamente argomentando (e tenendo lontani i discorsi da bar pro-uomo o pro-donna) ciò che era rivoluzionario (e non in linea con la normativa in materia) era la posizione precedente: vi sfido a trovare un articolo di legge nel quale si dica che il mantenimento deve garantire al beneficiario lo stesso tenore di vita goduto in costanza di matrimonio….non c’è, nessun articolo di legge lo prevede….è stata solo il frutto di una prassi giurisprudenziale che, a mio avviso, si è posta, negli anni, in netto contrasto col concetto stesso di “divorzio”…

Il divorzio è la fine (concordata o meno) del matrimonio: e allora, secondo voi, finisce veramente il matrimonio se per tutta la vita devo sostenerne lo stesso ed uguale peso patrimoniale verso l’ex coniuge?

Chiaro che no…sarebbe solo un divorzio a metà…liberi da legami personali, ma vincolati per sempre da legami patrimoniali…

…..ed infatti, se si dà un’occhiata alla legge sul divorzio (e magari prima di sposarsi non guasterebbe) altro non dice se non che in seguito al divorzio uno dei coniugi potrebbe aver diritto ad un mantenimento da parte dell’altro coniuge, qualora “non abbia redditi propri e non possa procurarseli per ragioni oggettive”.

Quindi, io ti do sì un assegno:

  • se non hai redditi tuoi
  • e non puoi procurarteli per ragioni oggettive

Se sussistono entrambe le condizioni, io, ex coniuge, contribuisco al tuo mantenimento…

ripeto…solo contribuisco al tuo mantenimento…non ti garantisco (e non devo garantirti) che farai una vita (patrimoniale) tale e quale a quella di prima…

La sentenza, quindi, tutela allo stesso tempo il coniuge più debole, che  avrà comunque diritto ad un mantenimento se oggettivamente impossibilitato a procurarselo da sè (qui non si scappa, lo prevede la legge),  e quello più forte economicamente, che non dovrà essere spogliato dei propri averi in conseguenza della rottura del rapporto coniugale: insomma, ci si sposa, ma ognuno, patrimonialmente parlando, mantiene ció che è suo.

Ma come correttamente è stato osservato, per eliminare qualsiasi discussione al riguardo, come avviene già un un pó in giro per il mondo, sarebbe utile, intelligente e prudente sdoganare i patti pre-matrimoniali: prima di sposarsi i due si accordano che in caso di rottura del rapporto riceveranno zero/10/100…

Magari potrebbe proprio servire, oltre che per evitare liti successive, a pre-verificare quanto peso ha sul rapporto sentimentale l’aspetto economico…

…alla luce della nuova sentenza, ci saranno più o meno matrimoni?

E ancora, ci saranno più o meno divorzi?

Mah…non saprei…staremo a vedere…

Ad ogni buon conto, questo è quanto per chi si lascerà da oggi in poi….

E per i vecchi assegni già fissati in base al vecchio parametro?

Eh, vedremo…io non la vedo proprio così scontata la  revisione dell’assegno fissato con sentenza o omologato dal giudice per sopravvenienza di una sentenza…

Ah….scusate, stavo per dimenticarmene…l’immagine in apertura è puramente casuale…

M.