BENEFICIO PRIMA CASA E COMUNIONE DEI BENI: L’ULTIMA VERSIONE DELLA CASSAZIONE

BENEFICIO PRIMA CASA E COMUNIONE DEI BENI: L’ULTIMA VERSIONE DELLA CASSAZIONE

BENEFICIO PRIMA CASA E COMUNIONE DEI BENI: L’ULTIMA VERSIONE DELLA CASSAZIONE 510 340 admin

Sapete benissimo come funziona la comunione legale dei beni tra i coniugi no?

Quello che ciascuno di essi compera durante il regime di comunione, in automatico, appartiene ad entrambi, in comunione, appunto…

Benissimo… passiamo allora ad analizzare la situazione che si può verificare quando uno dei due coniugi in comunione dei beni voglia acquistare un immobile usufruendo dei benefici prima casa…

Ad esempio, il coniuge acquirente si reca dal notaio col venditore. Paga il prezzo convenuto, ma essendo in comunione dei beni, l’altro coniuge ne acquista la comproprietà, per legge, al 50%.

Il coniuge acquirente, però, evidenzia al notaio di fiducia, che ne prende nota, di possedere  tutti i requisiti di legge per poter usufruire del beneficio prima casa, mentre l’altro coniuge, estraneo all’atto, ne è sprovvisto.

Ebbene, fino al 4 giugno 2018, il notaio di fiducia ha evidenziato al coniuge acquirente, che poteva usufruire comunque del beneficio, a prescindere dalla posizione dell’altro.

Alla luce di un “consolidato” orientamento della Corte di Cassazione civile, infatti, l’acquisto in comunione legale compiuto da un coniuge dotato dei requisiti prescritti dalla legge per ottenere l’agevolazione prima casa, andava a vantaggio anche dell’altro coniuge, anche se quest’ultimo nn avesse avuto i requisiti prescritti. Quindi, nell’ambito della comunione legale, il “vantaggio fiscale” di uno, si espandeva anche all’altro (vedi, tra le altre, sent. 16355/2013, 15426/2009, 2109/2009)….

Sin qua tutto chiaro…

Dal 5 giugno 2018 cambia lo scenario.

I giudici della Cassazione, infatti, improvvisamente,  la vedono in maniera diversa: in caso di acquisto immobiliare in comunione dei beni, l’agevolazione compete solo se entrambi i coniugi posseggono i requisiti per l’agevolazione stessa (sent. 14326/2018).

Quindi, per tornare al nostro caso, il notaio di fiducia dirà al coniuge acquirente: dovevi trovarti un coniuge più “vantaggioso”… già ti trovi a pagare una casa al 100% e ne avrai solo la metà perché l’altra metà è del tuo coniuge… in più ti fa perdere anche il beneficio prima casa….

Quindi, prima di sposarvi, domanda importante: amore, godi del beneficio prima casa?

M

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